“La bellezza del viso dipende anche dalla sua relazione con il corpo”, parola del dottor Lorenzo Teschioni, direttore sanitario della Medica Noalese. Odontoiatria ed estetica, discipline unite per intervenire al meglio.
Dalla chimica alla medicina, “non ho mai pensato di fare l’odontoiatria”. Eppure da 30 anni queste parole sconfermano le credenze del dott. Lorenzo Teschioni, stimato dentista trevigiano che da Fiera a San Giuseppe ha scandito le tappe della sua professionalità nutrendola con specializzazioni ed incontri che hanno segnato e caratterizzato l’esercizio di una delle professioni più complesse ed importanti. E anche la più temuta dai pazienti. La paura del dentista è tra le paure più temute. farsi mettere le mani in bocca e come penetrare nel primo canale dell’anima, il canale del nutrimento e della parola. Nella bocca esiste il primo check-up per il nostro stato di salute. Ed è il medico che si vede più in vita. “Eppure, la mia non è stata proprio una vocazione. Volevo fare il chirurgo plastico, ma incontri e le continue conferme che infondo mi riportavano ai denti e alla loro basilare importanza mi hanno guidato.” A volte non è ciò che crediamo ma ciò che facciamo che segna la nostra strada. Dopo il percorso universitario a Padova, quell’innato istinto a guardare a livello quanto più panoramico possibile, hanno portato il giovane Lorenzo a frequentare la chirurgia maxillofacciale dell’ospedale di Castelfranco Veneto, diretta dal professor Feronato, perfezionandosi in chirurgia orale.
Perché proprio negli ospedali ?
“Nelle grandi strutture ospedaliere impari rapidamente ad avere una visione allargata e complessiva. Impari davvero cosa è l’estrazione di un dente e cosa questo comporta. Quello che in qualche modo ho considerato un maestro è stato il dottor Franco Maurizio, in lui competenza e ricerca erano allora punti di riferimento per molti, ma per me ha fatto veramente la differenza. Ho imparato come volevo essere.”
Il suo sguardo sul paziente
“Ho sempre avuto una visione del paziente ampia. Forse per questo mi è venuto naturale allargare il sorriso alla faccia. E persino al corpo. L’armonia delle proporzioni delle forme di un essere umano mi affascina. La bellezza del viso dipende anche dalla sua relazione con il corpo.” Si forma in uno studio associato a Fiera e nel 1995 diventa, “studio odontoiatrico Teschioni”, ed esercita per 20 anni a San Giuseppe davanti alla chiesta del quartiere. Nel 2016 si trasferisce, poco più avanti, in un ambiente completamente diverso in termini di spazio, luminosità e concetto. In quei vent’anni Lorenzo, prima di compiere la “mutazione” definitiva, introduce ed esegue nel suo studio dentistico proposte strettamente attinenti, ma senz’altro all’avanguardia, come il test genetici capaci di evidenziare intolleranze alimentari e predisposizione alle malattie. L’incontro con il professor Damiano Galimberti, docente e studioso delle scienze alimentari, lo prepara ad una nuova apertura di collaborazione da cui nasce il corso di perfezionamento del dottor Teschioni alla sapienza di Roma su “ Metodologie anti-aging e anti-stress”.
Come si traduce dal punto di vista dentale ?
“È una tematica semplice quanto delicata, avendo a che fare con la salute delle persone. Per esempio nei casi in cui il paziente è portatore di protesi totale è portato ad introdurre più zuccheri questo comporta un maggior rischio di diabete di tipo 2. E saperlo, fa la differenza.
La passione
Se fin da ragazzo esprimeva interesse per la chirurgia plastica trovandosi quasi suo malgrado ad essere un bravo dentista, ecco che con quel passaggio trova il modo di introdurre quell’antico interesse.
La nuova struttura “MedicalNoalese” è a tutti gli effetti una piccola clinica divisa in due ale separate da un confine invisibile: odontoiatria e medicina estetica.
“Ho sempre puntato in una buona rete di collaboratori”. E non si smentisce.
Il dottor Nicola Tottolo, la dottoressa Alessandra Visentin, che si occupata della ortodonzia e la dottoressa Vallì Bertato, igienista.
La forza dello studio è proprio rivolta al trattamento dei bambini, aldilà delle tecniche innovative che aiutano a lenire il dolore, tipo il protossido di azoto, pazienza e molta affettuosa astuzia sono gli approcci necessari, consapevoli che i primi traumi sono difficili da rimuovere.