Una frase che fa riflettere, una frase che controverte ciò che siamo abituati a pensare: gli anni che si aggiungono uno sull’altro rappresentando la vita che scorre. E se capovolgessimo questo punto di vista? Solchi, segni e rughe sembrano stamparsi lì dove serve per non farci dimenticare nulla di ciò che viviamo. Proviamo ad addolcire ciò che è, con equilibrio.
Incontriamo il dottor Danilo Salassa, nella sede di Medical Noalese a Treviso in cui esercita la sua esperienza più che trentennale. È Socio della Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica. La sua Specializzazione in Chirurgia Generale, si è ben presto canalizzata verso la Chirurgia plastica e oggi si esprime anche attraverso le consulenza in medicina estetica. Uno sguardo pragmatico, realistico che interviene in modo disincantato sull’incedere della vita sul volto e sul corpo con un senso dell’equilibrio e dell’armonia delle proposizioni, rassicurante.

Entriamo nel vivo, e chiediamo al dott Salassa cosa è possibile fare in questo periodo dell’anno per migliorare il nostro aspetto

“La primavera è inoltrata corriamo verso l’estate ed è tempo solo di richiami su un lavoro che è stato fatto già nel corso dell’anno con disciplina e metodo. Dunque è tardi per parlare di problematiche dermocutanee estetiche (tra le più comuni, la lipodistrofia ginoide o pannicolopatia edemato fibrosa sclerotica, ovvero la cellulite, ndr). Così l’arco temporale che va da maggio ad agosto, diventa ideale per intervenire tempestivamente per migliorare l’aspetto della nostra pelle con piccole esecuzioni, anche molto localizzate, che in un istante modellano, distendono e ravvivano la freschezza espressiva.”

Approfondiamo dunque con il dottor Salassa, la triade filler, botulino e bio rivitalizzazione

“Premesso che si tratta di interventi che possono sia convivere che essere eseguiti singolarmente, diciamo che eseguiti all’unisono danno un miglioramento generale. La parte superiore rappresenta un terzo (dalla fronte a metà naso) e la parte inferiore i due terzi del volto(da metà naso al mento), c’è da dire che le due zone vanno trattate in modo diverso. A questo fine la parte superiore va trattata con il botulino (e il filler) la parte inferiore con i filler.”

Filler

“To fill, significa riempire, nella fattispecie rughe e solchi. Il filler funziona per riempire le nasogenine, correggere il codice a barre delle labbra, lavora sull’aumento del volume delle labbra e la correzione dell’ovale del volto. Con il tempo il deposito adiposo si assottiglia e va a creare dei cedimenti che accentuano le rughe attorno alla bocca e al naso. A volte ridare turgore e compattezza agli zigomi evita l’azione mirata sulle nasogenine visto che si distendono naturalmente. Significativi sono i risultati che si ottengono con i filler anche per la rinoplastica non chirurgica andando a correggere le imperfezioni del profilo del naso.
Ovviamente ogni donna è unica, le sue espressioni, la grana e a tipologia della sua pelle rende impossibile generalizzare ogni trattamento. Solitamente le micro punture di acido jaluronico sintetico in varie concentrazioni ha una durata di 6/8 mesi, tempo proporzionato però allo stile di vita della persona.”

Botulino

“E’ da 15 anni che si usa il botulino. È un farmaco in mano medica, non una tossina. È usata da decenni (a partire dagli agli ‘80) in campo oculistico e neurologico a dosaggi molto elevati rispetto a quelli usati in medicina estetica.
Serve a diminuire la forza di contrazione della muscolatura. Non paralizza come si sente erroneamente dire, se lo fa, è stato semplicemente usato un dosaggio eccessivo.
Il botox va usato nella parte superiore del volto esattamente la zona della glabella, la fronte e la zona periculare. Inoltre può essere utilizzato per l’innalzamento della coda delle sopracciglia, ottenendo uno sguardo più aperto e meno stanco.
Per un buon risultato finale è necessario fare uno studio della mimica della paziente al fine di vedere dove l’espressione crea i segni più marcati. Il botox può essere anche preventivo. Esiste una memoria della ruga – ci dice il dottor Salassa, prendendo un foglio di carta e piegandolo ci fa vedere come per quanto poi si provi a stirarlo, il segno della piega permanga. Il botulino, quindi, per i soggetti con forte mimica può avere anche un ruolo preventivo.”

Per comprendere l’effetto che produce il botox sulla muscolatura del nostro volto, il dottor Salassa ci restituisce un’immagine semplice ed efficace: “avete presente il piccolo spessore di plastica che funge da “isolante” tra la batteria e l’orologio stesso? Ecco, il botulino interrompe il contatto tra terminazioni nervose il muscolo. Non di tutte ovviamente, permettendo comunque una mimica più dolce.”

Rivitalizzazione e Biostimolazione

“Qui il tema si sposta, non si tratta più la ruga in senso mirato. In questo caso si parla di nutrimento ed idratazione della pelle e la conseguente attivazione dei fibroblasti (sintesi di Collagene) e inattivazione dei radicali liberi. La tecnica è sempre eseguita con micro iniezioni di un mix di sostante tra cui l’acido jaluronico, vitamine e aminoacidi che, aiutando a produrre più elastina, collagene e il nostro acido jaluronico naturale. Risultato? La texture migliora, la pelle diviene più luminosa, aumenta lo spessore e il turgore della stessa.
È una tecnica di prevenzione, che ridà vita all’epidermide. Ristruttura la cute del viso, il collo, il décolleté, l’interno braccia e cosce.”

Qualche anno fa in medicina estetica si è introdotto un altro sistema di rivitalizzazione, effettuato attraverso i fili. “Essi vengono posizionati con dei piccoli aghi che contengono dei fili al loro interno che una volta inseriti a livello subdermico agiscono stimolando la sintesi di collagene. I fili sono completamente riassorbibili”.

È un mondo che apparentemente si muove veloce, in realtà la grossa rivoluzione in campo estetico la detiene ancora il botox. Fortunatamente negli ultimi anni si sta assistendo a persone che si approcciano alla medicina estetica con più consapevolezza, conoscenza e senso dell’armonia. “Dico che in questo hanno contribuito tutti i medici chirurghi che hanno mantenuto salda la propria professionalità andando a contribuire alla diffusione di un principio sacrosanto: negli interventi estetici è fondamentale rispettare il momento della vita in cui si decide di migliorare il nostro corpo.”